venerdì 28 gennaio 2011

venerdì 28 gennaio 2011 - 15.30-16.30

Eccomi di nuovo a voi.
Oggi sono andato più tardi come preannunciato, in modo da allenarmi con Big Jim. Non avevo fatto i conti con la nuova scheda di allenamento che per il venerdì impone gambe e spalle (sono morto).
Oggi c'era un pacco di gente ad allenarsi:
1. Slim Joe - Mi è stato appiccicato per quasi tutto l'allenamento, mi dava quasi sui nervi.
2. Big Jim - Simpatico come sempre e cordiale, per non parlare di quanto è compatto il suo fisico (del pistolino parliamo più sotto).
3. Manocchio ed il suo amico indivisibile EMO (così chiamato per la pettinatura) - Si sono allenati anche loro sempre aggiustandosi il cazzo di tanto in tanto.
4. i due ragazzi con la pelle caffelatte di cui ho parlato in un post precedente che chiameremo Howe (il più figo che somiglia a Andrew Howe, quello del kinder bueno per chi non lo conoscesse) e Hau (l'altro, che sembra la brutta copia del primo e perciò gli è toccato il nome italianizzato) - Si sono allenati anche loro.
5. Altri ma non degni di nota.
Dunque mi sono allenato per bene e con gran fatica ogni tanto chiacchierando con Big Jim. Nel frattempo Slim Joe ha raggiunto gli spogliatoi liberandomi dalla sua oggi asfissiante presenza. Io ho subito tenuto a mente l'orario, in modo da non capitare in doccia con lui. Proprio non avevo voglia di imbarazzate vicinanze.

Finito l'allenamento, anche Big Jim era già in spogliatoio, sono entrato in spogliatoio con l'idea di fare quattro parole con lui e magari dare una sniffata al suo intimo (da bravo feticista). Con mia sorpresa scopro che Slim Joe è ancora in sauna (evidentemente mi aspetta) e penso che ormai sarà cotto a puntino o forse sciolto. Big Jim è già in doccia, ma dalla sua doccia vede il suo borsone, pertanto la sniffata è andata a farsi fottere. Esce dalla doccia e noto un cazzetto moscio ma che sta miracolosamente orizzontale (che scherzi fanno le palle quando sono contratte). Carino, di certo non impressionante, spero per lui che sia un grower, altrimenti c'è veramente poca trippa (senti da che pulpito, proprio io che sono un grower).
Io mi preparo per la doccia e quando raggiunge la panca dello spogliatoio io sono lì nudo con l'asciugamano in mano. Introduco un argomento tanto per fare conversazione, ho voglia di stare lì vicino a lui con il cazzo di fuori a chiacchierare. Ogni tanto me lo pastrugno (ma che verbo è?) per vedere come reagisce. Il fatto che lui rimanga con l'accappatoio chiuso e si infili gli slip tenendo l'accappatoio addosso mi fanno pensare ad un imbarazzo che spero voglia dire interesse.
Saluto Big Jim e vado in doccia. Evito la sauna con Slim Joe dentro perché non voglio ripetere la scena deprimente di mercoledì. Dopo la doccia torno per asciugarmi mentre arriva anche Slim Joe. Big Jim è uscito dicendo più volte che ci vediamo lunedì (cos'era un appuntamento?), ma intanto è arrivato Il Solitario per cambiarsi e fare allenamento. Ne approfitto per un po' di sano esibizionismo che lui sembra gradire. Anche Manocchio ed EMO sono arrivati, ma loro non si docciano (povera gioventù), vanno ai lavandini con già i jeans addosso a lavarsi le ascelle (un bidet, no? Chissà i piedi, poi!). Anche io raggiungo i lavandini nudo con l'asciugamano sulle spalle per asciugarmi i capelli e lascio che i giovanotti lancino sguardi. Mi piace farmi guardare. EMO va via prima, mentre Manocchio rimane un momento di più, quel tanto che basta a farmi fantasticare. Mi giro nudo sorridendogli e gli passo accanto per raggiungere lo spogliatoio sfiorandolo (come per caso). Se vuole capire e ha un minimo di gaydar allora lo capisce, altrimenti gli sono passato solo troppo vicino.
Niente altro da segnalare per oggi, se non il fatto che anche Howe e Hau non si fanno la doccia (quanto spreco) ed il fatto che Slim Joe deve avermi aspettato un po' fuori dalla palestra. Spero che ora non cominci a perseguitarmi.
Buon fine settimana a tutti, lunedì di nuovo palestra.

mercoledì 26 gennaio 2011

mercoledì 26 gennaio 2011 - 14.30-16.00

Eccomi a voi, sono appena tornato dalla palestra ed ho preso una decisione: non inseguirò più Slim Joe. E non perché non sia successo ancora nulla, anzi. Ora vi racconto.
Come sempre arrivo in spogliatoio e non trovo nessuno. Mi alleno e ritrovo lo Slim Joe. Molti meno sguardi del solito perché ho la scheda di allenamento nuova e fatico a fare tutto. Nel frattempo arriva ad allenarsi anche Big Jim. Quando è ora dello spogliatoio mi ci dirigo e mentre mi spoglio arriva Slim Joe. Vado in doccia (da dove vedo che Manocchio e il suo amico sono entrati, si stanno cambiando e guardano spesso e volentieri verso di me) e poi in sauna, finché arriva anche lui. Quando entra si vede che è già barzotto, ma si siede a distanza. Il mio cazzo diventa barzotto anche lui dopo poco. Mi sembra una buona tattica parlare del fisico, in modo che il discorso porti a sentire i rispettivi muscoli, ma il mio tentativo naufraga miseramente. Dopo un minuto (che con i 95° della sauna mi è sembrato un lustro) ho fatto un commento al caldo della sauna e mi sono alzato per avvicinarmi alla fonte del calore (dove ci sono le resistenze elettriche che scaldano le pietre). Così facendo sono dovuto passare davanti a lui con il cazzo all'altezza della sua faccia. All'andata si allontana, ma al ritorno riesco a strusciargli l'uccello sulla spalla. Slim Joe è di coccio, non reagisce. Una persona normale a quel punto me lo avrebbe preso in bocca (come peraltro mi è già successo). Lui è impassibile, l'unica cosa che lo tradisce è l'erezione che si fa strada.
Dopo questo ennesimo tentativo, tra il caldo della sauna e l'inutilità delle mie avances (mi sono strusciato, mi sono mezzo segato davanti a lui), mi sembra di aver finito il tour delle cime del Nepal. Comincio a mettergli una mano sulla spalla e poi sulla schiena. Nessuna reazione. Parliamo di addominali, gli tocco i suoi arrivando fino al pelo. Lui dice (testuale): ah tocchi?. Io rispondo ti da fastidio? E lui no. Io intanto mi chiedo se devo mandargli un fax o cosa! Mi avvicino a lui e comincio a mettergli una mano sulla coscia che dopo poco scivola all'interno della coscia e gli sfioro il cazzo. Gli viene duro. Mi metto in modo che possa prendere in mano il mio che è barzotto e richiede attenzioni, ma lui non fa nulla. Cerco di scappellare il suo cazzo che non è diventato lungo come credevo ma è abbastanza largo e ha un colore scuro che mi piace.
A questo punto succede il fattaccio.
Arriva qualcuno? No
Gli piglia paura e mi denuncia? No
Sveniamo per il caldo? No
Liberi di non crederci, ma arrivati a questo punto lui si prende il cazzo in mano giusto in tempo per venire copiosamente sulle mani! Non l'avevo nemmeno segato. Solo qualche toccatina. Io non ce l'avevo nemmeno duro, ancora! Lui non me l'aveva nemmeno toccato!
Mi sono depresso.
Siamo usciti dalla sauna in una situazione surreale. Slim Joe diceva cazzate tanto per sdrammatizzare, io stavo zitto. Dovevo avere una faccia terribile.
Il resto delle cose l'ho fatto a rilento, in modo da farlo uscire prima di me dallo spogliatoio.
Per fortuna dopo che lui se ne è andato ho avuto di che tirarmi su il morale. Nello spogliatoio è entrato Big Jim, per cambiarsi. Scherziamo sulla stanchezza e parliamo di palestra e allenamento. Nel frattempo lui si spoglia e rimane nudo. Continuiamo a parlare (mi complimento per il fisico) finché lui si dirige alle docce. Mentre sto per andarmene mi ferma e mi chiede il nome. Ci presentiamo e ci stringiamo la mano. E' simpatico oltre che carino. Ci salutiamo.
Prima di andare via noto che aveva lasciato il borsone aperto sulla panca. Dentro c'erano gli slip che si era appena tolti. Li ho presi e ci ho affondato la faccia dentro. Mamma mia che meraviglia. Un odore fantastico fatto di cazzo, sudore, cazzo, piscio, cazzo. Ho detto che profumava di cazzo? Ho pensato di portarmeli a casa, ma poi non ho voluto esagerare.
Qui sotto trovate il modello degli slip di navigare di Big Jim che ho annusato.
Appena ho immerso la mia faccia nei suoi slip ho deciso che venerdì andrò più tardi in palestra e mi allenerò con Big Jim.
Graditi i vostri commenti.

aggiornamenti su twitter

Ciao, in attesa dell'allenamento (ma sopratutto dello spogliatoio) di oggi pomeriggio, vi informo che da oggi potrete essere tenuti in costante aggiornamento su twitter per l'uscita dei nuovi post. L'account di twitter è spogliatoio non potete sbagliarvi.
Continuate a fisitare il blog per leggere i post, i commenti ai post ed inserire i vostri commenti.

martedì 25 gennaio 2011

oggi niente palestra, eccovi un po' di foto

Per oggi niente palestra, riposo. Ogni blog che si rispetti però ha un po' di immagini accattivanti.
Ho pensato quindi di postare una manciata di foto per stare nel tema palestra-spogliatoio-sauna. Spero vogliate gradire.




i pantaloncini e la filosofia del freeballing

Ho più volte detto che in palestra vado vestito con boxer morbidi e pantaloncini. L'ideale sarebbe andare senza intimo, in modo da stare più comodo ancora. Sapevate che in america si chiama freeballing? Letteralmente palle libere, ecco dove potete imparare come si fa.
Questo è l'effetto del freeballing, ed è più o meno quello che vedeva Slim Joe ieri pomeriggio ... a parte il colore dei pantaloncini!

lunedì 24 gennaio 2011

lunedì 24 gennaio 2011 - 15.00-14.15

... sto per perdere la pazienza e le speranze. Questo Slim Joe è un indeciso cronico. Fossi libero sentimentalmente e non ci fosse pericolo di incasinare tutto gli avrei chiesto chiaro e tondo se voleva fare sesso oppure no. Ma andiamo per ordine.
Oggi sono arrivato in spogliatoio che non c'era anima, ma avevo già visto Slim Joe in sala pesi (avete notato come Slim Joe sembra il nome di un cocktail?). Mi sono messo di nuovo boxer morbidi e pantaloncini altrettanto morbidi. Ho cominciato ad allenarmi scegliendo gli attrezzi da cui potevo far sbirciare Slim. Lui mi guardava come dovesse spogliarmi senza dire una parola. Mi è anche venuto duro un paio di volte e credo se ne sia accorto. Arriva il momento della doccia.
Vado in spogliatoio, mi cambio e raggiungo la doccia, poi mentre anche lui entra nelle docce (in una lontano dalla mia ... mi chiedo il perché) io raggiungo la sauna.
Dopo pochissimo arriva lui, apre la porta e si siede (sempre con l'asciugamano in vita) sulla panca, vinico al mio asciugamano. Bene, penso, allora adesso ci provo. Visto che il mio asciugamano era in un angolo mi siedo su un fianco e mi metto verso di lui, in modo che il mio cazzo sia lì in bella vista per lui. Lui guarda me, poi il mio cazzo per un pochino, mentre io già mi organizzo per toccare la sua gamba con la mia. Giunti a questo punto (il mio cazzo stava aumentando di volume aiutato di tanto in tanto dalla mia mano) succede l'impensabile: Slim inizia a parlare dei lavori per la metropolitana. Ora io, mentre l'ascoltavo, dentro me ho pensato: ma vedi 'sto strunzo, non poteva stare zitto e allungare semplicemente la mano? Bastavano pochi centimetri!
Non ci potevo credere, era una situazione grottesca. Io stavo là, a gambe aperte che ogni tanto massaggiavo il cazzo e lui che parlava dei lavori, dei cantieri e dei treni.
D'un tratto uno spiraglio di speranza: Slim, per descrivermi dove era una fermata della metro, mi fa uno schemino sull'asciugamano, sul mio asciugamano, vicino vicino al cazzo. Avrebbe potuto, ma non l'ha toccato. Mi sono quindi prodigato a fare anche io schemini, toccandomelo ogni volta, ma lui più nulla.
Verrebbe da pensare che non potesse importargli una amata minchia del mio cazzo, ma allora perché me lo guarda? Perché gli diventa barzotto? Perché, insomma!
Dopo una decina di minuti circa altra evoluzione: fa un'apprezzamento sul fatto che io sono svaccato e mezzo sdraiato. Io non mi lascio sfuggire l'occasione per dirgli di mettersi anche lui un po' svaccato. Solo a questo punto lui, senza più asciugamano in vita si gira verso di me con le gambe su appena piegate. Io faccio subito in modo da avere il mio piede vicino al suo interno coscia e lo tocco leggermente in modo che se ne accorga e magari mi ci appoggi sopra le palle. Mi sposto anche un po' avanti con il culo in modo che i suoi piedi siano un poì più vicini al mio uccello. Tutte energie sprecate.
In pratica ho cercato di giocare con Slim per dargli appigli, per fare in modo che le cose potessero succedere senza che dovesse essere lui a cercarle, ma non ha fatto nulla nemmeno così. Spero almeno che si faccia una sega pensando al mio uccello.
Dopo siamo andati in doccia, ovviamente lui lontano, nelle docce separate dal vetro. Poi ci siamo vestiti, con lui sempre a guardarmi il cazzo. Quando siamo usciti (ha di nuovo fatto in modo di uscire con me) gli ho offerto un passaggio, come consigliato dall'anonimo (se al prossimo commento non fossi più anonimo mi faresti piacere, oltre a semplificarmi la vita). Lui che ha fatto? Ha preso il passaggio e si è fatto lasciare non sotto casa, ma ad una rotonda un po' più in là.
Ecco spiegato perché sto perdendo la pazienza e la speranza. Ditemi cosa ne pensate, credo che gli darò ancora mercoledì, come ultima opportunità. Se non mi fa almeno una sega (meglio un pompino, in realtà), da venerdì cambio orario.
Aspetto commenti e consigli.

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Oggi si torna in palestra alle 14.30, speriamo di trovarci Slim Joe. Mi sono svegliato con l'alzabandiera solo all'idea!

venerdì 21 gennaio 2011

venerdì 21 gennaio 2011 - 14.30-16.00

Eccoci qui, sono appena tornato e scrivo subito tutto quello che è successo.
Tanto per iniziare sono andato a questo orario per intercettare nello spogliatoio il tipo bruttino. Ora dovremo dargli un nome per comodità, lo chiameremo Slim Joe perché è magro. In realtà non è poi nemmeno così cesso, solo che quando è serio ha una faccia terribile. Con un sorriso stampato e con una postura più giusta (posizione eretta e non da sciancato) direi che non è poi nemmeno cesso. Ma andiamo per ordine.
Arrivo nello spogliatoio e non trovo anima, mi cambio e mi metto un paio di boxer di cotone larghi con sopra un paio di pantaloncini larghi anche loro. Quindi vado in sala pesi e faccio allenamento. Slim Joe si accorge della mia presenza e spesso mi guarda. Io che sono per natura un ottimista penso già che mi divertirò. Quando la situazione lo permette faccio in modo da allargare i pantaloni lungo la gamba in modo che veda il pelo e magari anche altro. Ma l'allenamento procede senza alcuna novità (a parte un figo assurdo che chiamerò Big Jim perché ha un fisico pauroso e ti viene subito voglia di schiacciare qualche tasto per vedere se si alza qualcosa). Arriva il momento dello spogliatoio, vado prima io, perché ho sentito che Slim Joe ha finito e voglio esserci quando si cambia. Mi preparo mi doccio e vado in sauna con l'idea di aspettarlo. Ancora un po' e mi sciolgo senza che lui arrivi. Alla fine arriva, si piazza in doccia e comincia a lavarsi. Io faccio in modo che lui si accorga della mia presenza in sauna (e che si accorga che lo sto guardando mentre si insapona). Rimane il fatto che lui pare non avere intenzione di entrare in sauna. Desisto ed esco per insaponarmi anche io. A quel punto, mentre mi insapono l'uccello lui arriva e fa per entrare in sauna dicendo che la sauna è ottima per asciugarsi. Cosa pensate che abbia fatto io? A me è sembrato un invito, no? Allora ho risposto che dopo sarei entrato anche io ad asciugarmi, poi mi sono lavato alla velocità della luce e sono entrato.
A questo punto lui era in piedi davanti alla porta di spalle, io sono entrato e girandomi per chiudermi la porta alle spalle gli ho strusciato il cazzo sul braccio e sul culo, poi sono andato a sedermi sulla panca. Chiaramente mi sono messo mezzo sdraiato, con le gambe aperte e con la mano destra che cominciava ad armeggiare con il cazzo (senza segarmi, per carità). Lui ha dato segni di impazienza continuando a guardarmi ora negli occhi ora nell'inguine. Il cazzo gli è cominciato a crescere, ma a questo punto si è avvolto l'asciugamano in vita e se ne è andato con io che gli chiedevo "vai già via?". A sto punto sono uscito anche io ma nello spogliatoio c'era altra gente per cui non ho potuto fare nulla se non toccargli il culo passando. Per tutto il tempo rimanente non ha fatto che sbirciare o guardarmi negli occhi.
Possibile che non poteva fare qualcosa? Sarà stata tutta timidezza? Fatto sta che mi è rimasta una gran voglia di fottere!
Usciti dalla palestra quasi insieme io avevo la macchina appena lì vicino mentre lui si allontana a piedi. Visto che ogni tanto rallenta e guarda indietro per vedere se lo seguo e se ci sono ancora, decido di salire in macchina e seguirlo. Fingendo a volte di telefonare o di cercare qualcosa in macchina vado avanti un po' e poi mi fermo finché credo sia arrivato a casa. Dico credo perché non l'ho visto entrare in nessun portone e 'sto pirla nemmeno è rimasto su un portone ad aspettarmi.
36 anni ma francamente mi sembra un attimino confuso il tipo.
Beh non mi perdo d'animo, ora mi faccio una smanettata e lunedì stesso orario ci riprovo e vediamo cosa succederà.

giovedì 20 gennaio 2011

intimo in palestra

I primi giorni di palestra ho indossato un paio di boxer di cotone morbidi sotto i pantaloncini, con l'idea di stare comodo e di mostrare i gioielli di famiglia. Il risultato è stato che ero sì comodo, ma i gioielli sembrava non esistessero. Non avevo calcolato che i pantaloncini in jersey neri della Everlast che avevo sopra sono troppo aderenti perché risalti qualcosa dentro ai boxer. Quindi ho provato a mettere gli slip. Direi meglio, almeno un pacco si vedeva, facevano un po' di volume. Ora non so se domani mettere un paio di boxer di cotone di nuovo, ma con un paio di pantaloncini più larghi sopra oppure proseguire con slip e jersey aderenti. Bah, alla fine improvviserò. Qualcuno ha da dare consigli? Cosa indossate in palestra e come vi fa risaltare.

... nell'attesa

Non riesco a decidermi. Domani andrò in palestra, ma non so ancora a che ora.
Non so se andare verso le 14.30 in modo da beccare il tipo bruttino ma cazzuto di ieri nelle docce oppure di nuovo alle 16.00 per ribeccare il Solitario. Credo che proverò le 14.30, devo dare al bruttino una chance.
... oppure no

mercoledì 19 gennaio 2011

mercoledì 19 gennaio 2011 - 16.15-17.45

... sono esausto! Sono appena tornato dalla palestra, con il fiatone e una sete pazzesca.
Oggi direi calma piatta, anche se qualche cosa di nuovo c'è.
Per prima cosa ho ritrovato al mio arrivo in spogliatoio un tipo (a dire il vero bruttino) che però ha una signora minchia. Avrà una trentina d'anni e guarda chiunque sia nudo (deve avere una fame pazzesca). Prima o poi (magari già venerdì) vedo di andare in palestra prima per beccare i suoi orari e magari condividere la doccia e dare soddosfazione ai suoi occhi.
Come seconda cosa c'era a fare allenamento un ragazzo (18-20) che ho già visto altre volte. Si allena da solo per cui lo chiamerò il Solitario. Pantaloncini da basket bianchi e t-shirt grigia, carino. Nello spogliatoio l'ho osservato mentre si faceva la doccia. Beh, tanto rispetto! Io sono un grower nel senso che la mia arma è piccola a riposo ma cresce decisamente quando serve ... ora se anche lui è un grower c'è da aver paura, perché già così è impressionante. Il Solitario merita, davvero, con la sua ariata solitaria, appunto, il fisico normale, il viso carino e la minchia tanta!
Torniamo a noi vorrei introdurvi altri due personaggi. Il primo è un ragazzo con la pelle scura, all'apparenza nordafricano, 20-25enne. Un piacere guardarlo, veramente carino di viso e con un fisico asciuttissimo. Il secondo è un ragazzo visto oggi per la prima volta, con maglietta della juve e tatuaggio tamarrissimo del suo nome in caratteri gotici sull'avambraccio. Avrà 20 anni, non so, ma quello di cui sono certo è che ha un fisico da atleta, un culo sodo e peloso che è una poesia ed un pistolino che promette faville.
Credo di avere detto tutto. Commentate e alla prossima.

martedì 18 gennaio 2011

consilii et desiderata

... che in parole povere viene a significare consigli e desideri.
Questo è un reality-blog, vale a dire che il blog riprende tutto ciò che mi capita in palestra, a mano a mano che mi capita. Questo vuol dire che potete intervenire, anzi è meglio che lo facciate.
Qualsiasi cosa vogliate dire o comunicare allo scrivente non dovete fare altro che commentare.
I commenti sono fatti apposta per interagire con me, darmi suggerimenti su come comportarmi, fare richieste particolari etc.

la zona docce

Oggi in palestra non vado (mica posso andarci tutti i giorni!).
Ho preparato uno schema di come è fatta la zona delle docce, almeno sarà più chiaro quello che dico.
Entrando ci sono a destra i lavandini, tutti con specchio ed asciugacapelli, ed i cessi. A sinistra ci sono quattro docce con divisore in vetro satinato da terra fino a circa 1.80. Andando oltre ci sono cinque docce senza divisori (due a destra e tre a sinistra) e la porta della sauna finlandese. La sauna finlandese (caldo secco a circa 85°-90°) è fatta con due gradinate in doghe di legno.
La palestra ovviamente non dico qual'è (privacy e tutto il resto), dirò solamente che è a Torino, la mia città.

lunedì 17 gennaio 2011

lunedì 17 gennaio 2011 - 16.00-17.30

Oggi di nuovo nel pomeriggio. La fauna è meglio, senza dubbio.
Cominciamo dall'inizio, mentre mi mettevo pantaloncini e maglietta c'era già un tipo sui 30 che si è volentieri e volontariamente mostrato per benino insaponandosi tutto. Ho pensato che stavamo cominciando bene.
L'allenamento è andato bene, anche in considerazione che c'era di nuovo il ragazzo di venerdì che mi guardava aggiustandosi il pacco. Per semplicità lo chiamerò Manocchio perché guarda e tocca (che fantasia! quasi mi faccio paura). Beh stavolta anche io ho cominciato a guardarlo ogni tanto aggiustandomi il pacco, tanto per vedere che effetto facevo. Manocchio si allena con un amico come ho già detto e quindi è sempre un casino, ma mi sono divertito. Quando ho finito l'allenamento mi sono ficcato in sauna a rilassarmi (da solo) e poi in doccia, con l'idea che anche Manocchio arrivasse a docciarsi. Che delusione! Manocchio e il suo amico non si sono docciati in palestra!
Possibile che ancora esista qualcuno così timido da non farsi la doccia con altri? Ma insomma!

venerdì 14 gennaio 2011 - 16.00-18.00

Oggi sono andato in palestra più tardi, visto che prima dovevo lavorare.
La fauna è tanticchia diversa da mercoledì, ci sono uomini che finiscono presto di lavorare e anche ragazzi universitari (pochi) tra i 18 e i 25. Uno di questi mi ha guardato per tutto l'allenamento. Ora i casi sono due: o aveva le piattole oppure si aggiustava l'uccello apposta. Propendo per la seconda ipotesi, ma nello spogliatoio, quando sono andato per cambiarmi lui se ne stava uscendo con il suo amico-compagno di allenamento.
Nello spogliatoio nulla da dichiarare, a parte un ragazzo con una fisicata pazzesca che, essendosi accorto di un mio sguardo ('azz mi ha sgamato), si è esibito volentieri.

mercoledì 12 gennaio 2011 - 13.00-15.00

Oggi sono stato in palestra all'ora di pranzo, a quest'ora non c'è gran movimento. Ci sono quattro o cinque uomini sulla quarantina che si allenano. Dopo l'allenamento ho fatto la sauna (purtroppo da solo) e poi doccia (anche lì ero solo). Ho notato però che mentre facevo la doccia un ragazzo di circa 20-25 anni dava rapide e simpatiche occhiate ai miei gioielli di famiglia. Inutile dirvi che ho indugiato assai ad insaponarmi uccello e coglioni, in modo da dargli visione di quello che cercava. Mi è venuto l'uccello barzotto. Lui ha continuato a guardarmelo di sfuggita ma spesso, finché è dovuto uscire dallo spogliatoio. A quel punto, considerato che ero rimasto solo in tutto lo spogliatoio, mi sono dato da fare con la mano destra.
Niente altro di significativo.

Presentazione del progetto

Ho fatto l'abbonamento in palestra, ebbene sì.
L'ho fatto per combattere la sedentarietà del mio lavoro e rimettermi in forma, dunque l'ho fatto per allenarmi.
Come tutti voi sapete però dopo l'allenamento c'è lo spogliatoio, ed io adoro lo spogliatoio. Lo adoro perché posso sfoderare il mio esibizionismo ed il mio spirito voyeuristico. Senza contare che anni fa negli spogliatoi ho pure fatto di altro, ma non è questa la sede per i miei ricordi.
Questo blog vuole raccontare i prossimi tre mesi di spogliatoio. Vi racconterò con schiettezza tutto quello che succede là dentro.
Mettetevi comodi e commentate.

P.S. La palestra (di cui ovviamente taccio il nome) è a Torino, la città dove sono nato, dove abito e lavoro.